NEW YORK – Il Senato Usa approva l’accordo sull’aumento del tetto del debito con 74 voti a favore e 26 contrari, ma Wall Street continua ad andare avanti negativa. Il Dow Jones perde l’1,01% a 12.010,57 punti, il Nasdaq cede l’1,03% a 2.714,51 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno l’1,35% a 1.269,89 punti.
Il primo via libera è arrivato dalla Camera, con 269 voti a favore e 161 contrari. Per l’occasione e’ tornata in aula anche Gabrille Giffords, la deputata democratica ferita gravemente in gennaio in una sparatoria in Arizona.  Poi, con la firma del presidente, l’accordo sarà legge, evitando il default dello stato, previsto per il 2 agosto se il tetto del debito non fosse stato alzato.
La diplomazia e’ stata al lavoro nei corridoi di Capital Hill l’intera giornata, per raccogliere i voti necessari. L’accordo scongiura il rischio di un default, ma non quello di un downgrade (abbassamento della valutazione) del debito pubblico americano da parte delle agenzie di rating: l’ammontare della misura, un aumento del tetto del debito da 2.100-2.400 miliardi di dollari e tagli per almeno 2.100 miliardi di dollari in 10 anni, e’ decisamente inferiore ai 4.000 miliardi di dollari identificati da Standard & Poor’s per il mantenimento del rating AAA (il migliore).
E l’impatto della misura sull’economia, gia’ fragile, preoccupa. ”L’accordo e’ positivo per l’economia, evita altri danni” afferma il segretario al Tesoro, Timothy Geithner. Il presidente della Fed, Ben Bernanke, convoca una riunione del board per discutere di ”politiche fiscali e di bilancio”. Secondo gli osservatori, la Fed dovra’ aiutare ancora l’economia. Barack Obama ha rassicurato: ”I tagli saranno graduali, non peseranno e ci consentiranno di continuare a effettuare investimenti in settori che creano occupazione”.
