Una calma carica di tensione regna al Cairo e nel resto dell’Egitto in attesa della grande protesta convocato dagli organizzatori della prima giornata della collera per domani mattina, dopo la preghiera del venerdì.
In vista di questa occasione rientrerà questa sera al Cairo anche Mohammed El Baradei, ex capo dell’agenzia atomica internazionale e uno dei leader più conosciuti, anche all’estero, dell’opposizione egiziana. La giornata di domani si prospetta particolarmente calda perché, anche se non ufficialmente, i fratelli mussulmani hanno fatto sapere di volere aderire.
Finora il movimento islamista non si era particolarmente esposto, anche se il ministero dell’Interno egiziano lo ha accusato da subito di essersi infiltrato tra i manifestanti per generare il caos. Dopo i violenti scontri che hanno segnato la giornata di ieri (le foto sono visibili qui di seguito), sono saliti a mille gli arresti e 40 persone sono state incriminate dalla Procura generale per tentato golpe.
In mattinata al Cairo, ed in altre località egiziane, sono ricominciati piccoli assembramenti di manifestanti e sempre in mattinata le contrattazioni alla borsa egiziana sono state sospese per circa mezz’ora, dopo aver registrato un tonfo di circa il 6%.
























