Il presidente americano Barack Obama in una conferenza stampa congiunta alla Casa Bianca con il premier canadese Stephen Harper ha parlato di Egitto. Obama ha detto che ”discussioni sono iniziate” per giungere ad un processo di transizione politica ed ha aggiunto che le riforme in Egitto ”dovranno essere significative” altrimenti saranno solo un trucco per mantenere lo status quo.
A proposito delle manifestazioni di questi giorni, il presidente degli Usa ha spiegato che il presidente egiziano Hosni Mubarak ”deve ascoltare il suo popolo” aggiungendo che ”il futuro dell’Egitto è nelle mani degli egiziani” e che il ”ritorno ai vecchi metodi non funzionerà’: ”Non funzionerà la soppressione delle proteste, non funzionerà l’uso della violenza, non funzionerà la chiusura dei mezzi di comunicazione”.
”L’unica cosa che potrà funzionare – ha aggiunto Obama – è avviare un processo di transizione ordinato che inizi subito, e coinvolga tutte le parti, in grado di portare verso pratiche democratiche. Mubarak è orgoglioso ed è’ anche un patriota. Io gli suggerirei di consultarsi con chi lo circonda al governo, ascoltare cosa sta gridando il suo popolo e trarne le conseguenze. Ha già detto che non si ricandiderà alle prossime elezioni – ha proseguito Obama – dopo essere stato per moltissimi anni al potere. Credo che tutto ciò gli abbia provocato un duro colpo psicologico e che ora per lui la cosa più importante sia chiedersi come fare in modo che la transizione sia efficace, duratura e legittima”.
“Nonostante ci siano ancora davanti a noi sfide difficili, – ha aggiunto Obama – sono fiducioso che il popolo egiziano possa decidere da solo il futuro, come si merita. E avrà sempre negli Stati Uniti un forte partner”. (ANSA).
