11:04 El Baradei pronto a trattare con esercito su transizione Il leader dell’opposizione e Premio Nobel per la Pace Mohamed El Baradei è pronto a trattare con lo Stato maggiore dell’esercito egiziano per favorire “una transizione senza spargimento di sangue”. “Vorrei discutere con i capi dell’esercito – ha detto in un’intervista allo Spiegel – preferibilmente in tempi rapidi per valutare come arrivare a una transizione senza spargimento di sangue”. El Baradei ha quindi rinnovato il suo appello al Presidente egiziano Hosni Mubarak perché lasci la guida del Paese: “Ci sarà senza dubbio un paese arabo pronto ad accoglierlo. Ho sentito parlare del Bahrein”.
11:01 Obama insoddisfatto lavoro intelligence Il Presidente americano Barack Obama non è soddisfatto del lavoro svolto dall’intelligence americana nel prevedere e analizzare le proteste in corso nel Medio Oriente. Lo riferiscono diversi funzionari Usa al New York Times, precisando che il presidente non ha comunque preso provvedimenti contro la comunità dei servizi segreti, che ha un budget di oltre 80 miliardi di dollari l’anno.
10:51 Mubarak convoca prima riunione nuovo Governo Il presidente egiziano Hosni Mubarak ha convocato per oggi la prima riunione del nuovo governo. Mubarak ha convocato il premier Ahmad Chafic, il governatore della banca centrale e i ministro del Petrolio, della Solidarietà sociale, delle finanze e del commercio, come ha riferito l’agenzia Mena. Nessuna indicazione è stata data sui contenuti dell’incontro.
10:50 Onu: “Volontà del popolo deve essere rispettata” Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, ha detto che ”la volontà del popolo deve essere rispettata”: un appello fatto dinanzi ai 350 partecipanti alla 47esima Conferenza sulla Sicurezza a Monaco di Baviera, chiaramente rivolto alle proteste del mondo arabo
10:46 Merkel: “Cambiamento in Egitto deve essere pacifico e ordinato” Il cancelliere tedesco, Angela Merkel, ha detto il cambiamento politico in Egitto deve essere pacifico e ordinato. ”Ci sarà un cambiamento in Egitto…ma un cambiamento che deve essere pacifico e ordinato”, ha detto a Monaco di Baviera.
10:34 È dell’ambasciata Usa pulmino che tavolse manifestanti Appartiene all’ambasciata america al Cairo il pulmino bianco che ha travolto decine di manifestanti il 28 gennaio scorso, come mostra un video pubblicato su Youtube. È quanto ammettono i diplomatici americani precisando però che il veicolo, come un’altra ventina in dotazione all’ambasciata, è stato rubati durante la rivolta.
10:26 Esplosione gasdotto, Netanyahu segue sviluppi Il premier Benyamin Netanyahu segue da vicino gli sviluppi legati alla esplosione nel gasdotto egiziano ad el-Arish (Sinai settentrionale), ed è impegnato in consultazioni. Secondo la radio di stato, nel timore di attentati Israele ha già rafforzato nei giorni scorsi le misure di sicurezza nelle sue infrastrutture strategiche, sia nel proprio territorio sia in mare.
10:24 Ammonta a circa 70 miliardi di dollari patrimonio famiglia Mubarak Il patrimonio della famiglia Mubarak ammonta a circa 70 miliardi di dollari (oltre 50 miliardi di euro): esperti del Medio Oriente, citati dall’Abc, riferiscono di ricchezze depositate in banche svizzere e britanniche e di proprietà immobiliari a Londra, Parigi, Madrid, Dubai, New York, Washington Los Angeles e sul Mar Rosso. Si tratta di un patrimonio accumulato soprattutto attraverso i contratti militari siglati durante gli anni in cui Mubarak era un ufficiale dell’esercito; una volta arrivato alla presidenza, nel 1981, diversificò i suoi investimenti. Secondo gli esperti, la moglie, Suzanne, e i due figli si sono arricchiti anche stringendo accordi di partnership con investitori e aziende straniere, quando il capo dello Stato era ancora nelle file dell’esercito.