
IL CAIRO, EGITTO – Militari e polizia sono schierati in forze al Cairo e nel resto dell’Egitto in previsione di una nuova giornata di disordini e di violenze fra manifestanti favorevoli al deposto presidente Mohamed Morsi dei Fratelli Musulmani e i suoi oppositori. Sulla piazza Tahrir al Cairo gruppi di manifestanti anti-Morsi si stanno gia’ raggruppando, riunendosi a quelli già accampati.
La Fratellanza, dal canto suo, ha promesso che non cESSera’ la sua mobilitazione fino a quando il presidente deposto dai militari non tornera’ al suo posto e ha invitato i suoi seguaci a scendere in piazza ”a milioni” contro quello che viene definito lo ”stato di polizia” instaurato con il colpo di stato e contro la nomina del nuovo premier.
Domenica andranno avanti i negoziati sulla sua nomina e sulla formazione del governo di transizione dopo che sabato e’ circolato il nome del Nobel per la Pace Mohammed El-Baradei, ex segretario generale dell’Aiea inviso alla Fratellanza, ma che potrebbe non essere l’unica opzione, come trapelato in nottata.
Nella sola giornata di venerdi’ le violenze fra opposte fazioni e fra manifestanti e forze di sicurezza hanno lasciato in terra almeno 30 morti. Durante la notte un gasdotto e’ esploso nel Sinai, una delle aree dell’Egitto piu’ esposte alla violenza.
