ROMA – Migliaia di egiziani, due milioni secondo l’agenzia Mena, si sono riversati questa mattina in piazza Tahrir al Cairo per celebrare la giornata della vittoria e per la preghiera del venerdì.
Nel suo sermone lo Sheikh Yusuf Qaradaw ha affermato che quella del 25 gennaio è la rivoluzione ”di tutti gli egiziani musulmani e copti”. Il religioso ha celebrato la rivoluzione dei giovani sostenendo che hanno ”fatto cadere il faraone” ed ha chiesto che venga nominato un nuovo governo. ”Siete riusciti a mandare via Mubarak, e a combattere per la libertà e contro la corruzione”, ha detto Qaradaw alle centinaia di migliaia di persone che da questa mattina affollano la piazza simbolo della fine del regime di Hosni Mubarak.
La piazza pro-Mubarak. Nel frattempo almeno 10 mila persone si sono radunate in una grande piazza del quartiere Mohandessin per rendere, in questo caso, onore e omaggio all’ex presidente Hosni Mubarak. Un’altra piazza, un altro clima. Le centinaia di bandiere egiziane si mescolano alle foto dell’ex rais sorridente o in divisa militare giovanissimo a fianco al suo predecessore Anwar Sadat.
I nostalgici del rais, chiamati a raccolta da un giovane blogger, vogliono ricordare la figura di quello che considerano il padre. I manifestanti hanno rivisitato uno slogan scandito milioni di volte a piazza Tahrir secondo il quale ”il popolo egiziano vuole fare cadere Mubarak”. Oggi i manifestanti pro Mubarak scandiscono lo slogan ”il popolo egiziano vuole onorare Mubarak”.
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