WASHINGTON, STATI UNITI – Con il dibattito tra i candidati alla vicepresidenza Joe Biden e Paul Ryan, che non ha cambiato di molto il panorama politico nazionale, la campagna per le elezioni presidenziali in America e’ ormai quasi al rush finale. Insomma siamo agli sgoccioli e, salvo eventi straordinari, il conseso degli analisti è che la gran parte degli americani ha già deciso, o è molto vicino a decidere, per chi voterà .
All’Election Day del 6 novembre mancano 25 giorni e i momenti clou prima del voto saranno i due scontri diretti ancora in programma tra il presidente Obama e lo sfidante repubblicano Mitt Romney. Duelli Tv che potrebbero – forse, ma non necessariamente – rivelarsi importanti per la vittoria finale, visto l’impatto sui sondaggi del primo dibattito presidenziale, in cui Romney e’ uscito nettamente vincitore recuperando moltissimo terreno su Obama.
Ma alla fine – in un sistema elettorale in cui cio’ che conta non e’ tanto il dato nazionale quanto i risultati al livello statale – sara’ fondamentale il risultato negli ‘swing State’, gli Stati indecisi e decisivi per la conquista della Casa Bianca. Soprattutto Florida e Ohio, dove sono in palio il maggior numero di grandi elettori. Per questo l’ultimo spezzone di campagna elttorale sara’ condotta dai due candidati sempre piu’ negli Stati chiave.
Ecco i prossimi appuntamenti: * 16 OTTOBRE – Dibattito presidenziale all’Universita’ di Hofstra a Hempstead, nello Stato di New York. A moderare sara’ Candy Crowley della Cnn. Il dibattito sara’ sottoforma di assemblea e saranno i cittadini a porre le domande ai due candidati. A differenza del primo duello Tv, stavolta si tratteranno temi non solo di politica interna ma anche di politica internazionale. Vietate manifestazioni di consenso o dissenso da parte del pubblico.
* 22 OTTOBRE – Terzo ed ultimo dibattito presidenziale all’Universita’ di Lynn, a Boca Raton, in Florida. Il moderatore sara’ Bob Schieffer di Cbs News. La formula sara’ simile a quella del primo duello tv: sei segmenti da 15 minuti l’uno, ognuno dedicato a un argomento, stavolta di politica estera. Anche qui vietati applausi o fischi.
* 6 NOVEMBRE – E’ il giorno in cui gli americani si recheranno alle urne. Oltre al presidente degli Stati Uniti si vota per il rinnovo dell’intera Camera dei Deputati e di un terzo del Senato. In 11 Stati si vota anche per il governatore. * 20 GENNAIO – Investitura ufficiale del presidente eletto, con il giuramento sulle scale del Campidoglio a Washingtton.
