I ministri degli esteri di Gran Bretagna e Francia, David Miliband e Bernard Kouchner, firmano oggi 10 novembre una dichiarazione congiunta in appoggio alle posizioni della Santa Sede sul disarmo che l’Osservatore Romano pubblica in prima pagina. «Una delle grandi tragedie dei nostri tempi è la diffusione incontrollata di armi, spesso provenienti da mercati illegali, a volte in violazione di embarghi internazionali», affermano.
Dal 2006 Gran Bretagna e Francia, ricordano i due ministri, «cooperano strettamente per promuovere l’idea di un trattato di questo genere alle Nazioni Unite». E dunque «un trattato sul commercio delle armi riunirebbe le tessere dell’attuale mosaico di sistemi nazionali e regionali che regolano le esportazioni di armi».
Commentando favorevolmente l’annuncio fatto il 14 ottobre dal segretario di Stato americano Hillary Clinton che gli Stati Uniti sosterranno un trattato, i responsabili della politica estera di Francia e Gran Bretagna ricordano che «la Santa Sede ha svolto un ruolo vitale nel contribuire a creare il consenso per arrivare alla convenzione sulle munizioni a grappolo ed è stata tra i primissimi firmatari». Ora, concludono, «speriamo di poter collaborare a stretto contatto con la Santa Sede per questo nuovo trattato. Non dovremmo lasciarci sfuggire questa opportunità».
