LOS CABOS (MESSICO) – L'Italia di Mario Monti non solo e' sulla buona strada ma e' tra i paesi piu' virtuosi nel portare avanti le promesse fatte e gli impegni presi con i partner del G20. Lo rileva uno studio del G20 Research Group, gruppo indipendente dell'Universita' di Toronto che – in collaborazione con l'High School of Economics di Mosca – fa il punto sulla situazione dei paesi membri del G20 da un summit a quello successivo.
E, nell'edizione approdata oggi a Los Cabos – quella che segna il percorso fatto dall'ultimo vertice di Cannes, che ha coincide con il Governo Monti – Roma si piazza al terzo posto tra i paesi che hanno fatto di piu': ha messo a segno il 90% degli impegni presi, con un punteggio dello 0,80, minore solo di quello dell'intera Ue (al secondo posto) e dal Regno Unito che con un risultato al 93,5% degli obiettivi centrati guida la classifica. Tra gli altri maggiori partner Ue la Germania di Angela Merkel segue al sesto posto, la Francia si piazza al nono posto, mentre per incontrare gli Usa bisogna scendere al 13 della classifica.
''L'Italia ha rispettato pienamente i suoi impegni'', si legge nel rapporto, su quasi tutti i dossier. Con l'unica eccezione del consolidamento fiscale: il ''governo tecnico di Monti'' ha approvato finora un ''corposo pacchetto di misure e riforme – ha affrontato 'aggressivamente' quella delle pensioni, si ricorda – portando avanti anche un'importante politica di austerity'' ma 'nonostante i significativi passi avanti, non ha realizzato pienamente'' politiche specifiche per raggiungere il consolidamento fiscale''.
Un capitolo quest'ultimo in cui rientrano gli obiettivi di bilancio della discesa del rapporto debito-pil, l'accelerazione dell'aggiustamento dei conti pubblici e il 'close to the balance' per il pareggio di bilancio al 2013. Su nodi quali la spending review e la riduzione del gap nord-sud il governo italiano ''e' ancora indietro'', rileva il rapporto riconoscendo comunque il ''pieno rispetto e l'impegno a rinnovare gli sforzi per combattere la disoccupazione e promuovere lavoro sostenibile per i giovani''.
Un capitolo spinoso quello del consolidamento fiscale che pero' resta l'unico in sospeso. Almeno secondo quanto rileva il G20 Research Group che per il resto promuove a pieni voti Roma.
''L'Italia ha rispettato pienamente i suoi impegni'' nel rispetto degli impegni sull'adozione delle nuove regole sul capitale bancario stabilite da Basilea 3, cosi' come nel ''rafforzare la regolamentazione dei derivati non regolamentati''. E, ancora, ha portato avanti la ''piena e veloce realizzazione dell'agenda di riforme del settore finanziario concordata nel vertice di Seul, incluse le istituzioni finanziarie di importanza sistemica''. Cosi' come ha agito nella giusta direzione ''nell'implementare speditamente le riforme sulle quote e la governance dell'Fmi''.
