
NEW YORK, STATI UNITI – La deputata democratica americana Gabrielle Giffords, gravemente colpita alla testa da uno dei proiettili sparati all’impazzata dallo squilibrato Jared Lee Loughner durante un comizio presso Tucson, Arizona, l’8 gennaio scorso, ha scritto un libro di prossima pubblicazione in cui racconta in modo commovente come è riuscita a ristabilirsi dopo il coma profondo in cui era caduta. Nella sparatoria sono rimaste uccise sei persone ed altre tredici ferite.
Il libro, intitolato ”Gabby: A Story of Courage and Hope” (Gabby: Una Storia di Coraggio e Speranza), descrive i tremendi sforzi della Giffords, 41 anni, durante gli scorsi 10 mesi per imparare nuovamente a parlare e camminare. Il libro è stato scritto dalla prospettiva del marito, l’ex-astronauta Mark Kelly, tranne l’ultimo capitolo, una singola pagina di brevi frasi e considerazioni intitolata ”Gabby’s Voice” (La Voce di Gabby), in cui tra l’altro scrive ”Diventerò più forte. Ritornerò”.
Il libro, che uscirà il 15 novembre ma di cui l’Associated Press ha ottenuto una anticipazione, rivela che la coppia, sposata nel 2007, stava cercando di fare un figlio proprio quando è avvenuta la sparatoria. La Giffords non rivela se l’anno prossimo si presenterà candidata per un altro mandato congressuale. Kelly ha dichiarato che la moglie non intende prendere una decisione frettolosa: per decidere ha tempo fino a maggio. I colleghi della Giffords sperano che con la famma ottenuta potrebbe candidarsi al Senato ed essere eletta facilmente al seggio lasciato vacante dal repubblicano Jon Kyl. Ma uno stratega democratico ha detto che molto difficilmente lo farà .
Nel libro Kelly racconta di aver ripetutamente cercato di far capire alla moglie in coma che le avevano sparato ad un comizio di suoi elettori, ma si è dovuto attendere fino al 12 marzo prima che lei cominciasse a capire. Kelly ha chiesto alla moglie se ricordasse di essere stata colpita, e lei ha risposto con le parole ”Sparo. Scioccata. Spaventata”.
Quando Kelly ha visto la moglie per la prima volta dopo il suo ferimento, la donna era in coma, con la testa in parte rasata e fasciata, il volto con ecchimosi nere e blu e il corpo collegato a tubi. Le ha detto che l’amava e le ha assicurato che sarebbe sopravvissuta. Durante il suo ricovero nel centro di riavilitazione di Houston, Texas, è stata visitata anche dall’ex-presidente Beorge Bush e dalla moglie Barbara.
