Un ”teatro dell’assurdo” dove Londra sta dimostrando di essere afflitta da una sindrome da ”spy-mania paranoica” per una vicenda che è solo una ”tempesta in un bicchiere d’acqua”. Sono i duri commenti dal ministero degli esteri russo sulla vicenda di Katia Zatuliveter, la giovane russa arrestata in Gran Bretagna, sospettata di spionaggio, e rilasciata ieri a Londra su cauzione.
A riportali è l’Interfax che cita fonti del ministero degli esteri. Si tratterebbe ”di una tempesta in un bicchiere d’acqua”, ribadisce la fonte citata dall’agenzia russa, se questa ”spy mania” non fosse esplosa proprio nel momento in cui ”i rapporti russo-britannici stanno registrando miglioramenti, facendo intravedere una ‘luce”’.
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