ROMA – Il fotografo personale del presidente georgiano Mikhail Saakashvili e altri tre fotoreporter sono stati arrestati a Tbilisi con l’accusa di essere spie al soldo della Russia.
L’arresto, sottolinea il Moscow Times, fa parte della mano dura del ministro dell’Interno georgiano nei confronti delle spie della Federazione Russa presenti sul territorio soprattutto dalla fine del conflitto tra i due stati nell’agosto del 2008.
I fotoreporter arrestati sono Irakli Gedenidze, fotografo personale di Saakashvili, sua moglie Natia, Zurab Kurtsikidze della European Pressphoto Agency e il freelance Giorgi Abdaladze.
I quattro sono accusati di aver trasmesso le informazioni ottenute con il loro lavoro “ad un’organizzazione attiva sotto la copertura speciale di un paese straniero, a detrimento degli interessi della Georgia”, secondo quanto ha dichiarato il ministro degli Interni.
Mosca non ha esitato ad accusare i vicini di “isteria anti-Russia”.
I parenti degli arrestati hanno detto alla Reuters che i quattro fotografi sono stati arrestati nel mezzo della notte dalla polizia che ha anche portato via i loro computer, le loro attrezzature e i loro telefoni cellulari.
Nel Press Freedom Index – la classifica dei paesi del mondo in base alla loro libertà di stampa compilata da Reporters Sans Frontières – la Georgia occupa la centesima posizione. Nella stessa classifica l’Italia è quarantanovesima. La Russia centoquarantesima.