BERLINO, 19 LUG – E' stato costruttivo, ma anche polemico, il tredicesimo vertice tra i governi di Berlino e Mosca tenuto oggi ad Hannover (Nord): il presidente russo, Dmitri Medvedev, e' uscito dal seminato della diplomazia commentando la mancata assegnazione del premio Quadriga al premier Vladimir Putin; la cancelliera Angela Merkel ha cercato di smorzare le aspettative di Mosca di un forte incremento dell'import di gas dalla Russia in vista dell'abbandono del nucleare.
Il vertice annuale tra i due paesi, al quale hanno partecipato gran parte dei ministri dei rispettivi governi, si e' concluso con 15 accordi commerciali bilaterali. Ma durante la conferenza stampa congiunta tenuta dalla Merkel e da Medvedev al termine dei lavori non sono mancati momenti di tensione.
In particolare, rispondendo alla domanda di un cronista sulla decisione dell'associazione Werkstatt Deutschland di rinunciare ad assegnare al premier russo Vladimir Putin il prestigioso premio Quadriga per la democrazia, Medvedev non e' andato troppo per il sottile: ''Non importa quale organizzazione abbia il diritto di decidere a chi assegnare o non assegnare un premio – ha detto -. Una volta presa la decisione e' necessario attenersi a quella decisione, altrimenti e' un atto di codardia e incoerente''.
Da parte sua, la Merkel l'ha sorpreso mettendo in chiaro che la politica post-nucleare della Germania non sara' fondata sulla totale dipendenza dalle imporazioni di gas russo. ''Penso che forse questa idea secondo cui il cielo sia il limite in fatto di importazioni di gas (da parte della Germania) sia un po' esagerata'', ha detto la Merkel rivolgendosi a Medvedev.
La leader conservatrice ha spiegato che Berlino sviluppera' il settore del carbone, si impegnera' di piu' sul fronte dell'efficienza e energetica e si concentrera' sulle rinnovabili in vista dell'addio al nucleare entro il 2022. In questo modo, ha sottolineato, il fabbisogno di gas si manterra' su una ''scala ragionevole''.
