ROMA, 17 GIU – ''Gheddafi ha due problemi irrisolvibili: il popolo libico che non e' disposto a lasciarlo libero vivo; e, se andra' all'estero, il mandato di cattura internazionale. Politicamente e' finito e il tempo per negoziare e' scaduto''. Lo afferma in una intervista alla Stampa, l'ambasciatore a Roma Hafed Gaddur, oggi rappresentante del popolo libico, sottolineando che ''la Costituente'' che si terra' a Roma a fine giugno gettera' ''le basi della nuova nazione''.
Quanto alla scelta di Roma come sede dell'assemblea, che si terra' dal 25 al 27 giugno, Gaddur afferma che ''l'Italia e' un paese amico. Noi e voi abbiamo voluto un trattato di amicizia che va ben oltre chi materialmente l'ha sottoscritto, Gheddafi e Berlusconi. D'intesa con il Cnt abbiamo convocato a Roma tutti i rappresentanti della Libia'', ''si discutera' e e si presenteranno e voteranno mozioni su tutti i temi di attualita': dal petrolio all'economia, dalla riconciliazione alla politica estera; dalla nuova Costituzione alle infrastrutture. Ci saranno le donne, i sindacati, le grandi correnti politiche che troveranno spazio nei partiti che stanno per nascere. E rappresentanti di citta' e territori gia' liberi e quelli da liberare''.
