Il Partito comunista greco (Kke) ha denunciato il nuovo declassamento di Moody del 14 giugno come la dimostrazione che neppure le “barbare misure” imposte da Ue-Fmi riescono a calmare i mercati. Il partito ha anche invitato i Greci a “rifiutarsi di pagare le conseguenze della crisi” e di scendere in piazza per difendere i propri interessi.
Il Kke ha rivolto anche un appello ai sindacati, alla vigilia di una nuova manifestazione contro la riforma delle pensioni, per un nuovo “sciopero generale”.
