Un accostamento, anzi un’equiparazione Tra il fuhrer nazista Adolf Hitler e l’attuale presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad: viene interpretata così, oggi, dal quotidiano israeliano Haaretz una frase pronunciata ieri sera dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso della cena con il premier, Benyamin Netanyahu, seguita alla commossa visita allo Yad Vashem – il museo memoriale della Shoah – nel primo giorno del vertice fra Italia e Israele in corso a Gerusalemme.
«Berlusconi traccia un parallelo fra Ahmadinejad e Hitler», titola Haaretz nella sua edizione in inglese. Poi, nell’articolo, cita queste parole del presidente del Consiglio: «Dobbiamo vigilare, abbiamo già avuto un pazzo simile nella storia». Parole non riferite in modo esplicito al presidente iraniano, ma chiaramente attribuibili al regime di Teheran – secondo il giornale – dato il contesto dello scambio di battute. Subito prima della cena Berlusconi, accompagnato dai sette ministri della delegazione governativa italiana presente al vertice, aveva visitato ieri, visibilmente toccato, lo Yad Vashem e scritto il suo “Mai più” nel libro degli ospiti.
Aveva inoltre ravvivato la fiamma perpetua che arde nella Tenda della Rimembranza, eretta in ricordo dei sei milioni di ebrei vittime dello sterminio perpetrato durante la Seconda guerra mondiale dai nazisti tedeschi e dai loro collaboratori e sul cui lastricato sono incisi i nomi dei luoghi-simbolo dell’Olocausto: da Auschwitz a Buchenwald, da Treblinka a Dachau, da Jasenovac a Babi-Yar.