Manuel Zelaya potrà presto riprendere la presidenza dell’Honduras. La giunta golpista, infatti, ha ceduto alle pressioni della comunità internazionale e in particolare di una missione di diplomatici statunitensi e Roberto Micheletti ha accettato di sottoscrivere un accordo in base al quale sarà il Congresso Nazionale a dover dire l’ultima sul ritorno di Zelaya.
È questo uno dei 12 punti inclusi in una proposta portata avanti dal presidente del Costa Rica, Oscar Arias, che dal 7 ottobre ha condotto il negoziato. La prospettiva più probabile, a questo punto, è quella della creazione di un governo di riconciliazione nazionale sotto la guida di un comitato di verifica internazionale e di una commissione di vigilanza sulle elezioni del 23 novembre. Dal Pakistan, dove è in visita, il segretario di Stato americano, Hillary Clinton, ha definito «storico» l’accordo.
«Non mi viene in mente alcun altro esempio di un Paese latinoamericano che abbia sofferto una frattura nelle sue istituzioni democratiche e sia stato in grado di superare la crisi attraverso il dialogo e il negoziato» ha concluso la Clinton.
