La Gran Bretagna si prepara ad avere un parlamento appeso. Non accadeva dal 1974. Ma che cos’è davvero un “hung parliament”?
Tradotto anche come “parlamento sospeso”, l’hung parliament è lo scenario prossimo più probabile a Londra. Si ha quando nessun partito ottiene la maggioranza assoluta, ovvero i 326 su 650 seggi totali alla Camera dei Comuni – anche se solitamente lo speaker dei deputati, pur sedendo in parlamento, non vota. In questo caso infatti nessun partito potrebbe far approvare una legge senza il sostegno dei membri delle altre fazioni.
Un caso più unico che raro è capitato nell’ultima legislatura, in cui cinque esponenti del Sinn Fein, pur eletti nelle fila della Camera bassa, non potevano votare, dal momento che si erano rifiutati di prestare il giuramento di fedeltà alla regina.
Ma il Regno Unito ha visto anche altri tipi di assemblea. “Lungo” e “superstite” (“long parliament” e “rump parliament”) sono altre varietà dell’assemblea legislativa della maggiore democrazia europea.
Nomi per scandire la storia di un’istituzione che ha le sue prime tracce nell’undicesimo secolo, per essere formalizzato due secoli dopo, con il primo parlamento eletto. I cambiamenti più importanti si ebbero durante la guerra civile di Oliver Cromwell. Fu quella l’epoca del parlamento lungo, punto di riferimento della lotta antimonarchica.
Epurato da Cromwell della sua maggioranza presbiteriana, ciò che ne rimase fu il parlamento superstite, anche lui di vita breve: sciolto nel 1653, venne riconvocato nel 1959, per cessare definitivamente la propria attività l’anno seguente.