Il piano di ritiro delle truppe americane in Iraq voluto dal presidente Obama ha ottenuto l’importante appoggio dei principali esponenti repubblicani al Congresso, incluso il suo avversario alle elezioni presidenziali dell’anno scorso John McCain.
Obama ha annunciato che il grosso delle truppe sarà ritirato entro l’agosto del 2010. Non ne resteranno che 35-50mila, ma non saranno più impegnati in una “missione bellica”, ma rimarrano come consiglieri delle forze irachene e per proteggere gli interessi statunitensi. Il capo della Casa Bianca ha assicurato i leader congressuali che il ritiro non pregiudicherà la stabilità dell’Iraq.
Ad esprimere dissenso per il piano di Obama sono stati invece esponenti democratici, secondo i quali il numero di soldati che rimarranno in Iraq è troppo alto.
LG