NEW DELHI, 28 GEN – Con il piccolo stato nord orientale del Manipur, dove vive la pacifista Irom Sharmila da 11 anni in sciopero della fame, inizia oggi una maratona elettorale che nei prossimi due mesi coinvolgera' 137 milioni di indiani per il rinnovo dei parlamenti regionali.
Dopo il voto in Manipur, in corso da stamane, le urne si apriranno tra due giorni nel nord occidentale Punjab, il ''granaio dell'India'' e patria dei sikh Punjab, poi a febbraio nel popoloso stato dell'Uttar Pradesh e nell'himalayano Uttarkhand per finire con la ex colonia portoghese di Goa il 3 marzo.
Per il partito del Congresso, che guida il Paese dal 2004 e che e' in calo di popolarita', e' un test importante soprattutto in Uttar Pradesh dove sfida il dominio della potente Mayawati, la ''leader degli Intoccabili''. Sara' anche un banco di prova per Rahul Gandhi, primogenito e delfino politico di Sonia, che in queste settimane ha condotto una massiccia campagna elettorale, che ha visto la partecipazione anche della sorella Priyanka.
In Manipur, dove si sono aperte le urne per 17 milioni di elettori, prevale un clima di forte tensione dopo diversi incidenti e violenze dei giorni scorsi. Nello Stato, guidato dal Congresso, e' vigore una legge che conferisce poteri speciali alle forze dell'ordine (Afspa) e che e' contestata da diversi gruppi di difesa di diritti umani, e in particolare dalla famosa pacifista Irom Sharmila, da oltre 11 anni in sciopero della fame nel capoluogo di Imphal, ma alimentata a forza con un sondino nasale.
