In India i ribelli maoisti hanno ucciso nove militari e due civili nel giorno in cui รจ partita la maratona elettorale per il rinnovo della Camera bassa del Parlamento.
In un’imboscata nel distretto di Latehar dello Stato orientale dello Jharkhand, i guerriglieri hanno fatto saltare una mina eย attaccato un pullman delle forze di sicurezza, uccidendo sette soldati e due civili.
Altri due militari sono stati uccisi dai maoisti nello Stato confinante di Bihar mentre diversi scontri a fuoco nei pressi dei seggi sono stati segnalati anche nello Stato di Chattisgarh. I guerriglieri maoisti hanno minacciato di tagliare le mani a chiunque vada a votare.
Questi Stati orientali sono tra i primi a votare nel lungo processo elettorale partito oggi: cinque tornate spalmate su un mese per decidere chi governerร la piu’ grande democrazia del mondo, dopo un quinquennio a guida del Partito del Congresso di Sonia Gandhi.
Sono 714 milioni gli elettori chiamati alle urne. Dopo una campagna elettorale incentrata sulle due grandi emergenze, il terrorismo e la crisi economica, i sondaggi nazionali danno in testa il partito della dinastia Gandhi-Nehru sul Bharatiya Janata Party (Bjp), il partito nazionalista indรน spedito all’opposizione da Sonia nel 2004.
Ma nessuno appare in grado di governare da solo e quindi ago della bilancia saranno ancora una volta i partiti regionali con le trattative per accaparrarsiย i seggi che cominceranno appena arriveranno i risultati finali, attesi per il 16 maggio.
L’alleato piรน corteggiato sarร il terzo fronte di Kumari Mayawati, la regina dei ‘dalit’, gli ex intoccabili, primo ministro dello stato dell’Uttar Pradesh, il piu’ popoloso dell’India con 190 milioni di abitanti e al centro degli scontri piu’ feroci tra la comunitร induista e quella musulmana.
