Rahul Gandhi ha fatto un viaggio a sorpresa di 30 ore su un treno tra i pendolari diretti da una città settentrionale dell’Uttar Pradesh alla metropoli di Mumbai. L’episodio è avvenuto una decina di giorni fa, ma i media indiani sono venuti a conoscenza solo oggi di questa ennesima ”missione segreta” del figlio dell’italo-indiana Sonia e, molto probabilmente, futuro leader indiano.
Già in passato Rahul, che quest’anno ha compiuto 40 anni, era riuscito in diverse occasioni a svincolarsi dal cordone di sicurezza che lo circonda per abbandonarsi a ”bagni di folla” che secondo lui lo aiutano a comprendere meglio le contraddizioni del Paese.
Questa volta ha voluto sperimentare le cuccette della classe ”sleeper” (una sorta di seconda classe) imbarcandosi in segreto su un treno notturno che collega la città di Ghorakpur, vicino a confine con il Nepal, con Mumbai.
L’agenzia Pti riferisce che il politico ”ha parlato per tutto il tempo con i passeggeri del suo scompartimento”. L’intenzione era di capire i flussi di immigrazione dal nord dell’India alle grandi aree urbane come Delhi e Mumbai.
La missione, che doveva rimanere segreta, ha però fatto infuriare la polizia locale dell’Uttar Pradesh, dove al potere c’è la signora Mayawati, rivale politica della Gandhi, rimasta del tutto all’oscuro della visita.
Durante i frequenti viaggi ”alla scoperta dell’India” il figlio di Sonia aveva più volte pernottato in capanne di famiglie appartenenti a famiglie di ”intoccabili”.
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