NEW DELHI, 13 AGO – L'India ha deciso di combattere il traffico illegale di organi umani con una nuova legge che prevede fino a dieci anni di carcere, oltre a regolare la donazione al di fuori del nucleo familiare. Lo riferiscono oggi i media indiani.
La Camera bassa ha approvato ieri la riforma di una legge (Transplantation of Human Organs Amendment Bill) presentata tre anni fa con l'obiettivo di fermare i trapianti di organi in cliniche clandestine.
Nel 2008 la polizia aveva scoperto un enorme traffico di reni a Gurgaon, polo tecnologico di New Delhi, dove una gang criminale prelevava gli organi da poveri manovali dello stato dell'Uttar Pradesh per impiantarli su su facoltosi pazienti provenienti da tutto il mondo.
Oltre a inasprire le pene e le sanzioni pecuniarie per il commercio illecito, la nuova normativa (che dovra' passare ancora al vaglio del Senato), regola anche la donazione di organi tra parenti e tra malati consenzienti. Attualmente lo scambio di organi e' solo possibile tra membri della stessa famiglia e coniugi. ''Questo ridara' speranza di vita alle migliaia di persone che sono in attesa di un trapianto'' ha detto il ministro della Sanita' Ghulam Nazbi Azad commentando la nuova normativa.
