AMES, STATI UNITI -L’esponente del movimento arciconservatore Tea Party Michele Bachmann ha superato il primo importante test per la corsa alla Casa Bianca 2012 sbaragliando altri cinque concorrenti del partito repubblicano in un voto chiave tenuto nello stato dello Iowa.
La deputata ha superato di stretta misura Ron Paul, uno dei candidato piu’ accreditati, in un tradizionale ”straw poll”, un suffragio non vincolante ma di alto valore simbolico cui hanno partecipato oltre 14 mila simpatizzanti repubblicani in un raduno con musica e grigliate tenuto nella cittadina di Ames.
Il voto si è svolto nel campus della Iowa State University cinque mesi prima delle primarie vere e proprie nello stato tra gli aspiranti alla presidenza. Su 16,982 voti la Bachman ne ha ottenuti 4.823. La campagna elettorale della Bachmann è stata aggressiva e aspramente critica dell’amministrazione di Barack Obama. ”Ci penseremo noi a fare in modo che non venga eletto per un secondo mandato”, ha detto ripetutamente.
Ma secondo un recente sondaggio Quinnipac, in una ipotetica gara per la Casa Bianca tra lei e Obama, questi la sconfiggerebbe facilmente con un punteggio del 50 per cento contro il 38. Tutto un altro discorso per un ipotetico scontro tra Obama e Mitt Romney – attualmente il principale candidato repubblicano – che verrebbe sconfitto ugualmente ma non come la Bachmann. Secondo il sondaggio Obama prevarrebbe su Romney col 47 per cento contro il 41 per cento.
Secono il sondaggio, la Bachmann è ora statisticamente alla pari con l’ex-governatrice dell’Alaska Sarah Palin, che non si è ancora candidata ufficialmente ma che sarebbe in procinto di farlo. La Palin, anche lei beniamina del Tea Party, è popolare tra il 12 per cento dei repubblicani.
Il mese scorso la Bachmann ha dovuto difendersi da attacchi che hanno fatto vacillare la sua candidatura quando è finita sotto la lente di ingrandimento dei media americani dopo che un sito conservatore ha rivelato che soffre di frequenti attacchi di emicrania.
La rivelazione e’ divenuta in poche ore il tema ricorrente della campagna elettorale, al punto che la Bachmann si e’ sentita costretta a fornire una dichiarazione pubblica al riguardo: ”E’ vero, a volte ho dei mal di testa – ha detto dopo un comizio tenuto a Aiken, in South Carolina – una cosa che succede a quasi trenta milioni di americani. Questo non vuol dire che io non possa fare il presidente”.
