“L’opposizione sarà eliminata”. Lo ha detto domenica la Guida Suprema iraniana, ayatollah Ali Khamenei, in un discorso ritrasmesso dalla televisione di Stato, a quanto informa l’Ansa,
Il discorso di Khamenei era particolarmente atteso dopo che nelle ultime ore erano circolate insistenti sui siti dell’opposizione notizie secondo le quali sarebbe imminente l’arresto di Mir Hossein Mussavi e di altri leader del movimento di protesta.
Tali arresti, secondo le stesse fonti, potrebbero essere giustificati con un video trasmesso dalla televisione in cui si vede una fotografia dell’Ayatollah Ruhollah Khomeini, fondatore dello stato islamico, data alle fiamme. Un atto di cui, secondo i fondamentalisti, si sarebbero resi responsabili studenti dell’opposizione.
Altre fonti invece, tra le quali l’istituto controllato dalla famiglia del defunto ayatollah, che cura la pubblicazione delle sue opere, hanno messo in dubbio tale versione e hanno ipotizzato una messinscena per colpire l’opposizione. L’erede diretto del fondatore della repubblica islamica, Hassan Khomeini, ha finora mantenuto il silenzio sulla vicenda.
Khamenei ha parlato mentre, dalla notte scorsa, circolano insistenti sui siti dell’opposizione le voci del possibile arresto di Mussavi e altri capi della protesta per cercare di mettere fine definitivamente alle manifestazioni nelle piazze e nelle università.
Pur senza nominarli, l’ayatollah ha accusato questi leader di avere “violato la legge, organizzato rivolte e incoraggiato la gente a resistere al sistema” della repubblica islamica. “Non si tratta di cose da poco – ha aggiunto la Guida Suprema – e tutto questo ha dato coraggio ai nemici”. “Ma essi – ha affermato ancora Khamenei – sono come la schiuma sull’acqua e quello che rimane è il sistema. L’opposizione verrà eliminata agli occhi della nazione”.
In merito alla contestata rielezione nel giugno scorso del presidente Mahmud Ahmadinejad, che ha portato alla più grave ondata di manifestazioni e disordini nella storia della Repubblica islamica, Khamenei ha detto che la questione delle elezioni “é finita” e non ci devono essere più proteste: “Le elezioni sono finite, sono state legali e gli oppositori non hanno potuto dimostrare le loro affermazioni”.
Khamenei ha anche affermato che i leader dell’opposizione “hanno fatto contenti i nemici” della repubblica islamica e ha affermato che sono stati i loro sostenitori a dare alle fiamme nei giorni scorsi una fotografia dell’ayatollah Khomeini.
