Dato per morto o in coma su internet da giovedì 15 ottobre l’ayatollah Ali Khamenei Guida Suprema dell’Iran è tornato a farsi vivo. Non di persona però ma anche lui via web.
Il sito del massimo leader della repubblica islamica ha annunciato che, ricevendo il presidente senegalese Abdoulaye Wade, Khamenei ha esortato i 57 Paesi dell’Organizzazione della Conferenza Islamica (Oic) a fare di più per i palestinesi. «L’obiettivo dell’Oic è quello di seguire la questione palestinese e pertanto l’Oic ha un’importante responsabilità » su questa materia, si legge sul sito di Khamenei.
Nel comunicato la Guida Suprema iraniana lamenta come «oggi i palestinesi siano effettivamente oppressi e lasciati soli nelle loro necessità a causa di una mossa calcolata del mondo islamico». Nel testo diffuso in rete Khamenei ha negato che l’Iran stia cercando una soluzione militare al conflitto israelo-palestinese: «Affermare che l’Iran stia tentando di distruggere il regime sionista (Israele) militarmente è una bugia diffusa dai media occidentali. La Repubblica islamica ha proposto un piano logico e ragionevole » ha concluso lanciando l’idea di indire un referendum per decidere il futuro di Israele.
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