Dopo quasi 4 mesi trascorsi dietro le sbarre del famigerato carcere di Evin il giornalista irano-canadese Maziar Bahari, inviato di Newsweek, è stato liberato a Teheran dietro il pagamento di una cauzione di 300.000 dollari. Lo riferiscono fonti giudiziarie.
Bahari era stato arrestato il 21 giugno, con l’accusa di aver diffuso false notizie, durante le proteste contro i risultati delle elezioni presidenziali che videro la contestata riconferma di Mahmud Ahmadinejad. Secondo la televisione di stato iraniana il cronista attenderà a Teheran, dove vive la madre, di sapere se può lasciare il paese o deve restare a disposizione della giustizia
