Il ministero della Difesa israeliano ha imposto la chiusura dei varchi con la Cisgiordania da venerdì 12 marzo fino alla sera di sabato 13 come misura precauzionale per limitare il rischio di disordini da parte di dimostranti palestinesi a margine delle tradizionali preghiere islamiche del venerdì.
Lo ha riferito un portavoce militare. Il provvedimento – non inusuale da parte israeliana in presenza di situazioni di tensione o in occasione di festività e manifestazioni varie – si lega in particolare alle fibrillazioni su Gerusalemme est, a parte a maggioranza araba della città. Nell’area orientale della città venerdì 5 marzo si sono verificati incidenti t incidenti allargatisi poi a varie località della Cisgiordania.
Già giovedì 11 marzo, le autorità di Israele avevano ordinato per oggi una restrizione degli accessi alla Spianata delle Moschee di Gerusalemme, polveriera permanente di passioni ed epicentro la settimana scorsa dell’inizio dei tafferugli.