TEL AVIV, ISRAELE – Israele vede con preoccupazione la scelta di Chuck Hagel come nuovo Segretario alla Difesa degli Stati Uniti: lo ha affermato il presidente della Knesset (parlamento) Reuven Rivlin, un esponente del Likud. Ma la cooperazione strategica fra i due Paesi e’ salda, ha precisato, e non potra’ essere influenzata da un singolo dirigente.
Le preoccupazioni emergono però anche nei commenti dei giornali. Secondo il filo-governativo Israel ha-Yom la nomina di Hagel – che in passato ha sostenuto il dialogo con Iran e Hamas – ”sarebbe adatta ad un mondo utopico”: ma la realta’ del Medio Oriente, rileva un analista, e’ ben diversa.
Maariv suggerisce l’ipotesi che il presidente Barack Obama abbia scelto Hagel per affidargli l’incarico gravoso di ridurre il peso delle spese militari per Israele, e che le sue posizioni critiche verso Israele abbiano avuto semmai un peso marginale.
Yediot Ahronot ne conviene, ma prevede che comunque sono prevedibili ricadute negative per Israele. ”Sara’ l’incubo n. 1 per il governo israeliano di destra che, secondo i sondaggi, dovrebbe emergere dalle elezioni” del 22 gennaio, prevede un editorialista.
Hagel non dovrebbe ridurre l’entita’ degli aiuti militari statunitensi ad Israele, concordano diversi analisti; ma con lui i margini di manovra dello Stato ebraico verso le infrastrutture nucleari dell’Iran rischiano di essere ulteriormente ridotti.
Hagel ha subito reagito affermando che ”Non ci sono prove che io sia anti-israeliano, ne’ di miei voti in Senato che avrebbero potuto essere visti come un torto a Israele”. Ma Hagel è stato attaccato per posizioni anti-israeliane prese in passato anche durante un’intervista al quotidiano Nebraska Lincoln Journal Star.
Hagel sostiene nell’intervista che una valutazione accurata dei suoi trascorsi dimostrera’ un ”inequivocabile, totale appoggio a Israele” e il suo sostegno a piu’ dure sanzioni economiche contro l’Iran. I critici hanno ”completamente distorto” la realta’, aggiunge Hagel, intravedendo nella nomina a capo del Pentagono la possibilita’ di correggere gli errori che gli vengono addebitati. ”Non c’e’ alcuna prova che sia anti-israeliano o che abbia votato in Senato contro interessi israeliani”, ribadisce.
Aggiunge: ”Non ho firmato alcune risoluzioni e lettere perche’ le ritenevo controproducenti e non in grado di risolvere il problema”, spiegando di non aver appoggiato sanzioni unilaterali contro l’Iran perche’ non avrebbero funzionato e avrebbero isolato gli Stati Uniti. ”Le sanzioni delle Nazioni Unite stanno funzionando”.
”Il segretario alla difesa ha la responsabilita’ di dare al presidente i migliori consigli sulla sicurezza nazionale. Io lo faro’, offriro’ i piu’ onesti consigli”, afferma Hagel. La nomina del capo del Pentagono deve essere confermata dal Senato.
