KINGSTON, JAMAICA – Famoso e temuto per il suo spirito da caserma, piu’ ‘party animal’ e ‘giullare di corte’ che diplomatico d’alto bordo: eppure Harry Wales, il secondogenito di Carlo e Diana, si e’ trovato a indossare i panni scomodi di inviato di Sua Maesta’ in Giamaica, l’ex colonia e tuttora ‘reame’ del Commonwealth il cui nuovo primo ministro vuole abolire la Regina.
Portia Simpson Miller, da gennaio capo del governo giamaicano, vorrebbe sostituire la sovrana con un presidente democraticamente eletto. ”Nulla di personale contro di lei, ma e’ ora che la Giamaica prenda il pieno controllo del proprio destino”, ha detto la primo ministro alla Bbc prima di incontrare a pranzo il giovane principe: ”E se dopo Elisabetta vuole venire a trovarci non da Regina, sara’ la benvenuta”. Il ruolo di Elisabetta nella vita politica giamaicana e’ puramente cerimoniale: il paese ha ottenuto l’indipendenza nel 1962.
Ma alla Bbc la primo ministro ha ribadito che l’elezione di un ‘vero’ capo di stato sarebbe un momento simbolico: un taglio netto con il passato schiavistico e coloniale. ”Nessuna razza avrebbe dovuto esser soggetta quel che subirono i nostri antenati. Abbiamo conquistato la nostra liberta’ attraverso il sudore, il sangue e le lacrime di chi ci ha preceduto”, ha detto la Simpson Miller ricordando le sofferenze di decine di migliaia di africani spediti a per lavorare nelle piantagioni dei padroni inglesi. E anzi, se il Regno Unito volesse presentare formali scuse per la schiavitu’, ”a noi va bene, proprio nessun problema”.
Kingston e’ l’ultima tappa del viaggio di Harry nei Caraibi. Il principino, negli inediti panni di ‘Reale in training’, e’ arrivato al Norman Manley Airport e ha passato in rassegna un picchetto d’onore di ‘giubbe rosse’ un po’ piu’ folto di quelle che i Beatles di ‘Help!’ trovarono ad attenderli alle Bahamas. Prima di incontrare la Simpson Miller, Harry e’ andato a lezione, su una pista di atletica, da Usain Bolt: ”Buone vibrazioni dall’incontro”, ha detto poi l’uomo piu’ veloce del mondo: ”Ci vedremo alle Olimpiadi”.
Reduce dalla promozione a top gun, Harry era stato spedito dalla nonna a rappresentarla nei paesi caraibici del Commonwealth in occasione del Giubileo di Diamanti, i 60 anni dall’ascesa al trono. La prima parte del viaggio era stata una passeggiata, tra scatenati balli in strada, miss adoranti e bridisi al rum. La Giamaica si e’ rivelata ben piu’ complessa: col rischio che la visita possa essere l’ultima di un membro della Royal Family in uno dei 16 ‘reami’ del Commonwealth.