ROMA – La politica ''sa bene cosa sta succedendo la' fuori con gli indignati, con i movimenti come Occupy Wall Street. E' sin troppo evidente, la gente e' arrabbiata, molto arrabbiata''. Ad affermarlo e' Kerry Kennedy, figlia di Robert Kennedy, in un'intervista a La Stampa. ''Gli indignati vogliono mettere sotto pressione i governi perche' regolino il settore privato e il settore finanziario – afferma – . E' li' che scorgono le origini delle ingiustizie sociali e dello squilibrio che fa si' che pochi detengono tutto e molti non hanno nulla. Vogliono cambiare questo schema e articolare in un nuovo modo i diritti umani''.
Queste richieste, secondo Kennedy, ''sono il link diretto con la Seattle dei no global'' ma a questi movimenti non spetta di formulare ''una proposta politica''. E la politica non puo' ignorarli.
''Io sono cresciuta in una famiglia politica e certe cose, lo so, si percepiscono e si capiscono – aggiunge – e poi e' impossibile non vedere quanto la gente e' arrabbiata. Certo, non tocca agli indignati formulare una proposta politica. E' per questo che c'e' la politica, e' per questo che scegliamo i rappresentanti, perche' legiferino e decidano''.
