Un crescente numero di siti web in lingua inglese stanno diffondendo il messaggio di Al Qaeda ai musulmani in occidente. Traducono scritti e sermoni un tempo incomprensibili per lettori di lingua inglese, spesso a firma di clerici carismatici come Anwar al- Awlaki, il quale, a quanto è emerso nelle indagini, e’ stato in contatto via e-mail dozzine di volte con lo psichiatra dell’esercito autore della strage di Fort Hood il 5 novembre scorso, a quanto scrive l’Associated Press.
Al-Awlaki, che è nato negli Stati Uniti, è stato fonte di ispirazione per numerosi militanti arrestati negli Stati Uniti e in Canada negli anni scorsi, con i suoi discorsi in arabo pubblicati su Internet. ”Il fatto è che non c’è necessariamente bisogno di appartenere ad Al Qaeda per diffondere odio e punti di vista eversivi”, dice Evan Kohlmann, agente investigativo per la NEFA Foundation di New York che indaga sui militanti islamici.
Aggiunge Al-Awlaki: ”Tra i documenti diffusi sulla rete non sono manuali di addestramento o istruzioni per costruire bombe ad essere influenti, ma lo sono quelli scritti da esperti teologici, alcuni dei quali non sono neanche ufficialmente parte di Al Qaeda”.
La maggior parte dei siti estremisti islamici non sono gestiti da Al Qaeda, dicono gli esperti che li controllano, ma rappresentano un importante strumento per reclutare simpatizzanti della jihad contro gli Stati Uniti.
Il numero di siti web in inglese favorevoli ad Al Qaeda sono aumentati in sette anni da 30 a 200, ha dichiarato all’Ap Abdulmanam Almushawah, capo del programma saudita Assakeena, istituito per scovare e chiudere i siti web dei militanti islamici. D’altra parte, i siti in lingua araba, che erano un migliaio sette anni fa, sono ora non più di una cinquantina grazie agli sforzi dei governi mondiali per chiuderli.
