Il rinnovamento dei Legionari di Cristo, ordine religioso fondato dal sacerdote messicano Marcial Maciel, riconosciuto responsabile di abusi e con mogli e figli avuti sotto falsa identità, è possibile, ma il cammino richiederà ”almeno due o tre anni o anche più”, e occorre ora evitare ”contrapposizioni”. Lo ha detto il delegato pontificio, mons. Velasio De Paolis, in una lettera ai Legionari di Cristo e ai membri consacrati del Regnum Christi, pubblicata sul sito della Legione.
Nella lettera De Paolis, che figura nella lista dei nuovi cardinali annunciati ieri dal Papa, raccomanda anche ai Superiori dell’ordine, ”chiamati ad organizzare, stimolare, suscitare e impegnare tutti, attivamente e ordinatamente, in questo rinnovamento”, di ”svolgere bene il loro compito”. ”Se si procederà uniti e rispettosi gli uni degli altri – ha ammonito – il cammino sarà spedito e sicuro; se ci lasceremo prendere dalla volontà di prevalere e di imporre le proprie idee contro gli altri – ha aggiunto – il naufragio è certo”.
Tra i nodi da sciogliere, De Paolis ha infine indicato un ”paradosso”: mentre, infatti, viene rimproverato a molti ordini religiosi di avere interpretato il rinnovamento postconciliare all’insegna di una certa ”rilassatezza” nella disciplina e nel senso di autorità, i Legionari non si sarebbero aperti abbastanza alle novità conciliari. E se il cammino di rinnovamento prevede un ripensamento di questo aspetto, il delegato afferma di condividere la preoccupazione espressa dal Superiore generale al Papa: quella che si possa ”andare oltre il segno” innescando un ”disimpegno disciplinare e spirituale”.
