NEW YORK – In serata erano filtrate le prime indiscrezioni, ora arriva una conferma ufficiale: il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha raggiunto un accordo sulle prime sanzioni contro la Libia, che verranno varate già sabato 26 febbraio.
Ad affermarlo è stata la rappresentante brasiliana Maria Luiza Ribeiro Viotti, presidente di turno dei Quindici.
Il Consiglio di Sicurezza Onu è consapevole della ”urgenza” di ”approvare misure per arginare la crisi in Libia”, ha detto la presidente di turno dei Quindici, leggendo una dichiarazione approvata all’unanimità dal Consiglio.
L’ambasciatore francese all’Onu, Gerard Araud, ha detto dal canto suo che c’e’ ”un ampio accordo” sulle misure proposte dagli occidentali in Consiglio (Usa, Gb, la stessa Francia, Germania e Portogallo). L’unico punto ancora in discussione sono i termini esatti del riferimento alla Corte Penale Internazionale a L’Aja (Cpi), che dovrebbe giudicare eventuali crimini di guerra, contro l’umanità e genocidio commessi durante le repressioni in Libia.
I più riluttanti, Russia e Cina, che hanno potere di veto in Consiglio, sembrano comunque aver dato un via libera di massima alla risoluzione preparata dagli occidentali: manca solo la conferma del via libera delle capitali, dato per imminente.
