TRIPOLI – La Libia minaccia guerra nel Mediterraneo: se la comunità internazionale dovesse decidere di intervenire militarmente in territorio libico, il governo di Gheddafi potrebbe rispondere colpendo nell’area mediterranea. Il ministro della Difesa ha detto che in caso di intervento straniero “Qualsiasi obiettivo civile e militare sarà colpito”. Subito dopo Gheddafi ha annunciato di aver preparato l’assalto finale a Bengasi: “Stiamo venendo a prendervi, non ci sarà pietà”, ha detto il Rais rivolgendosi ai ribelli. Gheddafi ha però detto che chi si arrende “non verrà toccato”.
La decisione dell’Onu arriverà nella stessa giornata in cui il leader libico Gheddafi ha affermato che le sue truppe lanceranno “una battaglia decisiva” per prendere il controllo di Misurata, a 150 km da Tripoli: “La battaglia è cominciata a a Misurata e oggi sarà la battaglia decisiva”, ha affermato Gheddafi parlando a un gruppo di giovani di Misurata.
Ma il vero epicentro della battaglia tra le forze filogovernative e gli insorti è a Bengasi: le informazioni su uno dei più importanti porti del Paese sono state c0ntrastanti. Da un lato gli uomini di Gheddafi hanno detto di essere vicini all’ingresso in città, dall’altro gli insorti hanno risposto che la situazione è tranquilla.
Secondo Al Jazeera, aerei militari delle forze pro-Gheddafi hanno bombardato l’aeroporto di Benina, 10 km a sud di Bengasi. Secondo le notizie provenienti da Bengasi, invece, “uno degli aerei che hanno condotto un raid contro l’aeroporto internazionale Benina, nei pressi di Bengasi, è stato abbattuto dagli insorti”.