BEIRUT – Le forze fedeli al leader libico Muammar Gheddafi stanno avanzando in direzione della zona est di Misurata. Lo riferiscono fonti degli insorti precisando che ci sono stati diversi scontri nelle strade della città i cui abitanti stanno cominciando a fuggire.
“Hanno cercato di entrare nella città dalla parte orientale, da una zona molto popolosa che si chiama Eqseer. Gli insorti li hanno affrontati e gli scontri proseguono”, ha detto all’agenzia Reuters il portavoce dei ribelli Hassan al Misrati.
Gli insorti libici controllano ancora la città di Ajdabiya, nell’est del paese, all’indomani della fuga di migliaia di civili e di ribelli in seguito a voci su un imminente attacco delle truppe fedeli a Muammar Gheddafi. Lo afferma un giornalista della France Presse secondo il quale ieri, 7 aprile, vi è stato un vero proprio fuggi fuggi dovuto al panico causato da attacchi con missili Grad.
I ribelli hanno creduto che fosse imminente l’arrivo alle porte della città dell’esercito regolare e hanno preferito ripiegare verso il Nord in direzione di Bengasi. Oggi la città è semideserta. La linea del fronte, affermano ribelli e testimoni, si situerebbe in qualche punto tra Ajdabiya e il sito petrolifero di Brega, 80 km più a ovest, dove da una settimana si verificano i combattimenti più violenti. Ieri nella stessa zona un bombardamento di aerei Nato ha causato la morte di almeno quattro persone, due insorti e due medici.
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