La Libia ha revocato il blocco dei visti ai cittadini dei Paesi Schengen. Nonostante ciò Tripoli fa sapere che la disputa diplomatica con Berna non ĆØ terminata e ribadisce di volere un Ā«arbitrato internazionaleĀ» sulle circostanze dell’arresto di Hannibal Gheddafi, figlio del leader libico, a Ginevra nel 2008. La crisi con la Svizzera «è un altro argomentoĀ», ha detto il ministro degli Esteri libico, Moussa Koussa, a margine del vertice della Lega araba a Sirte, a chi gli chiedeva se la revoca reciproca delle restrizioni dei visti aprisse la strada a una soluzione alla querelle con Berna.
La Libia si aspetta ancora Ā«un arbitrato internazionaleĀ», ha ricordato il ministro. All’origine della controversia tra i due Paesi, l’arresto di Gheddafi Jr e la pubblicazione su un giornale svizzero delle sue foto segnaletiche.
Ā«Accetteremo i risultati (dell’arbitrato) qualunque essi siano, negativi o positiviĀ», ha aggiunto il ministro Koussa. Come ritorsione per l’arresto del figlio di Gheddafi, le autoritĆ libiche avevano, tra l’altro, arrestato due uomini d’affari elvetici di cui uno, Max Goeldi, sconta dal 23 febbraio scorso una pena di quattro mesi per Ā«soggiorno illegaleĀ» in Libia. Ā«Nessuna decisione politica in materia di giustiziaĀ», ha detto il ministro rispondendo a una domanda sull’eventualitĆ che il leader libico conceda la grazia a Goeldi. Ā«Se l’Alta corte si convince, può prendere questa decisione. Altrimenti nessuno può obbligarla a farloĀ», ha precisato Koussa.
