Per i Pasdaran iraniani è “una vergogna” che la ‘marea nera’ nel Golfo del Messico non sia ancora stata fermata. Le forze armate del regime di Teheran si sono dette pronte ad intervenire per risolvere il problema usando proprie imprese colpite dalle sanzioni dell’Onu e degli Usa.
L’affermazione è stata fatta dal generale Rostam Qasemi, che dirige la holding Khatam al-Anbiya, da cui dipendono le attività economiche dei Guardiani della rivoluzione.
“E’ una vergogna – ha detto Qasemi, citato dal sito della televisione in inglese PressTv – che gli Usa e la Gran Bretagna siano ancora incapaci di contenere il versamento di petrolio quando sono passati due mesi da quando la piattaforma petrolifera è andata distrutta”.
Questi due Paesi, ha aggiunto il generale dei Pasdaran, “possono chiedere formalmente l’assistenza dell’Iran”, che “invierà esperti della Khatam al-Anbiya per aiutare a mettere fine a questa crisi e al disastro ambientale”. Nonostante le sanzioni imposte alle attività economiche dei Guardiani della rivoluzione, ha aggiunto Qasemi, essi sono pronti a compiere questa “missione umanitaria”.