TUNISI – Con una decisione adottata dal Consiglio dei Ministri, e' stato rimosso, con effetto immediato, il presidente della Corte suprema della Mauritania, Seyid Ould Ghailany. La decisione, per quanto se ne sa, non e' stata ancora motivata ufficialmente, ma ha provocato vivaci proteste nel Paese, guidate dall'Ordine nazionale forense.
Il cui presidente, Ahmed Salem Ould Bouhoubeiny, riferisce oggi la stampa mauritana on line, ha ricordato che il mandato di presidente della Corte suprema ha una durata di cinque anni, mentre Ghailany e' in carica da appena due.
Il presidente dell'Ordine forense si e' appellato al popolo mauritano affinche' si eviti che la legge sia ''sbeffeggiata''. Contro la rimozione del presidente della Corte suprema si e' anche espresso il partito islamico moderato Tawassoul, secondo cui si e' davanti ad una ''violazione flagrante della Costituzione''.
Il ''licenziamento'' di Ould Ghailany da parte del governo era comunque nell'aria, tanto che a lui era stato proposto l'incarico di ambasciatore nello Yemen, da lui rifiutato.
