Torino (Italia) – Di seguito il riepilogo della giornata di proteste e scontri in Medioriente e Nordafrica.LIBIA. ZAWIYA AI RIBELLI. SMENTITE VOCI GOVERNO PROVVISORIO EST. Centinaia di manifestanti antigovernativi armati sostenuti da truppe ribelli che controllano città vicine alla capitale Tripoli si preparano per respingere l'attesa offensiva da forze fedeli a Muammar Gheddafi. Un reporter di Associated Press che ha raggiunto Zawiya, 50 chilometri a ovest di Tripoli, conferma che i ribelli hanno il controllo del centro della città , di 200mila abitanti. Hanno carri armati e cannoni antiaerei montati su camioncini. In periferia, i ribelli sono circondati da forze fedeli al colonnello equipaggiate anch'esse con carri armati e cannoni antiaerei. Un avvocato per i diritti umani, Abdel-Hafidh Ghoga, ha tenuto una conferenza stampa a Bengasi per smentire le voci secondo le quali nell'est era stato istituito un governo provvisorio. I politici della roccaforte dei ribelli a Bengasi hanno spiegato piuttosto che stanno mettendo in piedi un consiglio per gestire gli affari correndi della parte est del Paese.EGITTO. PROTESTE CONTRO CORRUZIONE IN PROVINCIA ASSIUT. I cittadini dei villaggi della provincia meridionale di Assiut hanno bloccato un'autostrada bruciando pneumatici e hanno incendiato tre uffici governativi per protestare contro la corruzione dei funzionari. Centinaia di impiegati dell'amministrazione provinciale hanno scioperato per chiedere migliori condizioni di vita, affermando che i funzionari stanno concedendo benefit sociali in maniera ingiusta. La rabbia verso la corruzione diffusa nel Paese è stata una delle ragioni delle rivolte che hanno portato alle dimissioni di Hosni Mubarak.OMAN. PROTESTE A SOHAR, UN MORTO. Almeno una persona è morta quando le forze di sicurezza hanno lanciato gas lacrimogeni e sparato proiettili di gomma ai manifestanti che chiedevano riforme politiche. Gli scontri rappresentano una climax significativa nei due giorni di proteste e mostrano che i tumulti scoppiati nel mondo arabo si stanno propagando anche nella regione del Golfo.YEMEN. OPPOSIZIONE SI UNIRA' A PROTESTE GIOVANI.I partiti di opposizione hanno detto che si uniranno ai giovani manifestanti che stanno cercando di cacciare il presidente Ali Abdullah Saleh, alleato chiave degli Stati Uniti nella lotta contro la rete terroristica di al-Qaida. Ieri due capi della stessa tribù di Saleh, Hussein al-Ahmar e Mohammad Abdel Illah al-Qadi, lo hanno abbandonato e grandi manifestazioni sono state organizzate a Taiz, Sanaa e Aden.ARABIA SAUDITA. 100 ACCADEMICI CHIEDONO RIFORME.Oltre cento importanti accademici e attivisti hanno chiesto al re Abdullah di mettere in atto le riforme, tra cui l'instaurazione di una monarchia costituzionale. In un comunicato internet, gli attivisti hanno detto che in Arabia Saudita dilagano nepotismo e corruzione e che la mancanza di progresso nelle riforme promesse ha peggiorato la situazione nel Paese. IRAQ. AL-MALIKI DA' 100 GIORNI A GOVERNO PER MIGLIORARE.Dopo una serie di sanguinose proteste antigovernative, il primo ministro Nouri al-Maliki ha dato ai ministri cento giorni per migliorare la loro performance, altrimenti rischieranno il licenziamento. L'avvertimento di al-Maliki è arrivato due giorni dopo che migliaia di manifestanti hanno chiesto migliori servizi pubblici. La decisione del premier mostra le preoccupazioni delle autorità irachene che temono che le proteste ispirate alle rivolte popolari in Tunisia e Egitto possano sfuggire al controllo del governo.TUNISIA. SI DIMETTE PREMIER GANNOUCHI, NOMINATO CAID-ESSEBSI.Il primo ministro Mohamed Ghannouchi ha annunciato le dimissioni dopo le nuove violenze scoppiate in strada nel corso delle rivolte degli ultimi giorni. Ghannouchi, un alleato dell'ex presidente Zine El Abidine Ben Ali, è stato sostituito dall'ex ministro Beji Caid-Essebsi. Il premier uscente aveva detto che avrebbe guidato il Paese fino alle elezioni previste per l'estate.BAHRAIN. ALMENO 3 CORTEI A MANAMA.
