Roma – Dopo una seduta a dir poco concitata in aula alla Camera e la sospensione dei lavori fino alle 20.00, si affaccia a Montecitorio lo spettro di un nuovo rinvio. Secondo quanto riferiscono alcune fonti autorevoli, il presidente della Camera, Gianfranco Fini, potrebbe riaprire i lavori come deciso in precedenza e disporre una nuova sospensione per "esaminare nel dettaglio l'ammissibilità " del maxiemendamento su cui il governo vuole porre la questione di fiducia. In questo caso i deputati potrebbero decidere di attendere l'esame e tornare in aula nella tarda serata di oggi e votare quindi la fiducia domani notte, o meglio, venerdì mattina. Il tutto allungherebbe i tempi notevolmente, lasciando al Senato tempi a dir poco strettissimi per convertire in legge il decreto, che decade domenica 27 febbraio. A questa possibilità si potrebbero aggiungere le possibili mosse dell'opposizione, che avrebbe tutto l'interesse di portare alle lunghe l'esame del maxiemendamento. Per il centrosinistra, infatti, ci sono ancora due nodi aperti su cui il governo sta cercando di trovare una soluzione: la proroga della sospensione alle demolizioni delle case abusive in Campania, indicata finora fino a tutto il 2011, e la riformulazione della norma che riduce i termini di prescrizione per contestare gli interessi anatocistici versati alle banche.
