Rischia dieci anni di carcere James O’Keefe, il giovane regista icona della destra americana, dopo essere stato beccato dall’Fbi mentre cercava di mettere una cimice nello studio di New Orleans della senatrice democratica della Louisiana, Mary Landrieu.
Una storia che ricorda molto, seppur in scala ridotta, lo scandalo del Watergate. O’Keefe è diventato popolarissimo tra i repubblicani per aver scoperto alcuni mesi fa, grazie ai suoi filmati girati di nascosto, gli scandali legati alla Acorn, una potentissima organizzazione democratica. Il 26 gennaio però la sua stella è tramontata. Gli agenti federali l’hanno arrestato mentre, assieme ad altri tre suoi complici, due dei quali travestiti da operai della compagnia telefonica locale, armeggiavano nella centralina della senatrice.
Tra loro anche il figlio di un noto procuratore della città.