Sono 480 gli attivisti della flottiglia internazionale arrestati dagli israeliani dopo il blitz di ieri contro la spedizione umanitaria internazionale, mentre altri 48 stanno per essere espulsi. Lo ha annunciato la radio pubblica israeliana.
Le 480 persone arrestate sono raggruppate nella prigione di Ashdod, nel sud d’Israele, mentre gli altri 48 sono stati condotti all’aeroporto internazionale di Ben Gurion per essere espulsi verso i loro paesi d’origine.
Altri 45 attivisti, per la maggior parte di origine turca, sono stati ricoverati in diverse strutture. In ospedale anche sei soldati israeliani, secondo i media locali.
Sono invece 368 gli attivisti filo-palestinesi turchi che sono stati rinchiusi nella prigione israeliana di Beer Sheva, nel deserto del Neghev. Lo hanno reso noto, parlando con l’agenzia Anadolu, fonti dell’ambasciata di Turchia a Tel Aviv.
Secondo le stesse fonti sono invece 19 i cittadini turchi – tra cui una donna con il figlio di appena un anno – che sono già rientrati in patria.