WASHINGTON, STATI UNITI – Il generale John Allen, reduce dall’Afghanistan dove ha guidato le forze Usa e dell’Alleanza Atlantica, potrebbe non accettare la nuova carica di Comandante Supremo della Nato in Europa, un rifiuto che causerebbe notevole imbarazzo alla Casa Bianca giacchè è stato lo stesso presidente Barack Obama a sceglierlo mesi fa.
Ma la nomina e’ di fatto rimasta ‘congelata’ dopo la scoperta delle tante e-mail ”inappropriate” scambiate dal generale a quattro stelle con Jill Kelley, la donna che ha innescato lo scandalo Petraeus facendo venire a galla la relazione extraconiugale dell’ex direttore della Cia con la sua biografa Paula Broadwell.
Allen di recente e’ stato scagionato dopo che si e’ riconociuto che non aveva nulla a che fare con il caso Petraeus. Cosi’ la Casa Bianca aveva confermato la fiducia nell’alto ufficiale, che avrebbe dovuto prendere servizio in Europa ai primi del 2013, dopo la conferma della sua nomina davanti al Congresso.
Ma proprio qui sta il punto. Evidentemente quelle mail con la Kelley pesano e preoccupano. Secondo alcuni media americani infatti, Allen – ritornato a Washington da Kabul domenica – avrebbe gia’ incontrato al Pentagono il segretario alla Difesa uscente, Leon Panetta, e il capo delle forze armate, Martin Dempesy, per esprimere le sua volonta’ di non accettare l’incarico, adducendo motivazioni familiari. Ma nei corridoi del Pentagono tutti sanno come Allen voglia assolutamente evitare l’esame del Congresso, per evitare domande ritenute troppo scomode sulla fitta corrispondenza intrattenuta con la Kelley.
Il presidente Obama – sempre secondo quanto riportano alcuni media americani – non avrebbe ancora incontrato Allen dopo il suo ritorno dall’Afghanistan, ma sarebbe al corrente delle intenzioni del generale, la cui rinuncia a un posto cosi’ prestigioso creerebbe qualche problema alla Casa Bianca. Non a caso fonti dell’amministrazione non escludono un ultimo tentativo del ‘Commander in Chief’ di convincere Allen a riconsiderare la sua decisione. Decisione che pero’ – stando a fonti ben informate – sembrerebbe irrevocabile.
Lo staff del generale, comunque, al momento non conferma, ma neanche smentisce le voci. ”Dopo 19 mesi di comando in Afghanistan e molti altri prima passati lontano da casa, al generale Allen e’ stato concesso di prendersi un po’ di riposo e di stare con la propria famiglia prima di occuparsi del suo prossmi incarico”, si è limitato a dire un portavoce.
E’ uscito poi allo scoperto Panetta, che ha ammesso di aver chiesto ad Allen di ”prendersi del tempo prima di decidere”. Negli ultimi mesi il generale Allen e’ stato sottoposto a pressioni tremende, ha detto Panetta, precisando però che egli finora non ha mai detto esplicitamente di voler rinunciare al nuovo, prestigioso incarico.
