WASHINGTON, STATI UNITI – Il padre della bomba atomica pachistana ha detto che il governo della Corea del Nord ha pagato più di 3 milioni di dollari in tangenti ad alti ufficiali delle forze armate pachistane per ottenere tecnologia nucleare, secondo quanto informa il Washington Post.
Abdul Qadir Kahn, secondo il quotidiano americano, ha diffuso una copia di una lettera di un dirigente nordcoreano datata 1998 che spiega nei dettagli l’accordo. La lettera dice che 3 milioni di dollari sono stati pagati a un ufficiale militare pachistano, mentre a un altro sono stati dati mezzo milione di dollari e alcuni gioielli.
La missiva secondo il Post sembra firmata dal segretario del Partito dei lavoratori nordcoreani, Jon Byong. In cambio, Khan avrebbe dovuto dare alla Corea del Nord documenti su un programma nucleare. Lo scienziato pachistano ha ammesso di aver consegnato centrifughe e disegni che hanno aiutato la Corea del Nord ad avviare la produzione di una bomba all’uranio.
Il governo del Pakistan tuttavia ha detto che Khan ha agito per conto suo quando ha consegnato segreti nucleari a Pyongyang. Il Post riferisce che funzionari dell’intelligence occidentali ritengono che la lettera sia autentica, mentre funzionari pachistani affermano che è un falso.
