Il governo iraniano ha approvato un piano per costruire dieci nuovi siti per l’arricchimento dell’uranio. Lo ha reso noto la televisione di stato, aggiungendo che i nuovi siti avranno le stesse dimensioni dell’impianto di Natanz.
La stessa emittente ha specificato che l’Organizzazione iraniana per l’agenzia atomica ha ricevuto l’ordine di cominciare i lavori di costruzione dei nuovi siti per l’arricchimento dell’uranio entro due mesi.
La notizia segue di poche ore una dichiarazione sottoscritta dalla maggioranza dei parlamentari iraniani in cui si chiede al governo del presidente Mahmud Ahmadinejad di «ridurre le relazioni» con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) in seguito ad una risoluzione critica del programma nucleare di Teheran approvata venerdì dall’organo esecutivo dell’organismo dell’Onu.
La proposta, ha detto Kazem Jalali, portavoce della commissione Esteri e sicurezza nazionale del Parlamento, è stata approvata da 226 deputati su un totale di 290, ma per diventare legge dovrà passare all’esame prima della stessa commissione e poi dell’assemblea plenaria.
Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, sempre in tv, ha aggiunto che l’Iran potrebbe decidere di arricchire da solo il suo uranio al 20 per cento per produrre il combustibile necessario ad alimentare un reattore con finalità mediche a Teheran.
