Il Brasile procede spedito sulla strada del nucleare. Il ministro dell’industria Migule Jorge ha annunciato che il paese si doterà nei prossimo anni di quattro nuove centrali, che andramno ad aggiungersi alla alle due già in funzione e a ad una in costruzione.
Il ministro ha anche specificato che tutte lavoreranno con uranio arricchito in Brasile e utilizzeranno tecnologia locale. Il Brasile è sesto al mondo per riserve di uranio. I siti dove verranno costruite le nuove centrali sono già stati decisi, anche se Jorge non ha voluto fornire dettagli.
“Anche se siamo ormai una potenza petrolifera, l’80 per cento dell’energia che utilizziamo è rinnovabile, e intendiamo mantenere questa proporzione”, ha specificato il ministro, dopo un incontro con il ministro tedesco dell’Economia, Rainer Brudele.
Il programma nucleare brasiliano è sorto con l’aiuto tecnologico tedesco e, dopo trent’anni di sviluppo autonomo e autarchico, il governo brasiliano sta pensando adesso di riprendere la cooperazione tecnologica.
L’annuncio delle quattro nuove centrali nucleari avviene mentre imperversano le polemiche per la costruzione della mega centrale idroelettrica di Belo Monte, che sarebbe la terza al mondo ma provocherebbe ingenti danni all’ambiente nella regione amazzonica dello Xingù.