NEW YORK – Non capita tutti i giorni che magliette e camicie attirino l’attenzione durante un summit tra i leader del mondo. E’ successo al vertice Apec, alle Hawaii, al quale hanno partecipato i rappresentanti di ventuno paesi tra i quali Russia, Cina e America. Mentre il presidente americano Barack Obama ha chiesto di interrompere la consuetudine della fotografia in camicia hawaiana, non in sintonia con la situazione di crisi economica mondiale, un giovane indignato e’ riuscito a trasformare il banchetto di chiusura del summit in una di protesta anti-finanza.
Matthew Swalinkavich, in arte Makana, e’ un popolare cantante di Honolulu assunto da Obama per intrattenere gli ospiti alla cena organizzata al resort di Waikiki Beach. Dopo aver eseguito alcuni motivi hawaiani il ragazzo, 33 anni, ha aperto la giacca svelando una t-shirt con la scritta ‘Occupy with Aloha’ e ha iniziato a cantare alcuni versi composti da lui contro il capitalismo selvaggio, Wall Street e Washington. Secondo quanto riportano i media americani mentre Makana suonava, alcuni degli ospiti, tra i quali anche il presidente cinese Hu Jintao e il russo Dimitri Medvedev, guardavano stupefatti l’attivista.
Il presidente Obama invece, preso dai suoi ospiti, non avrebbe notato la performance del giovane. Nel frattempo altri quattrocento indignati hanno cercato di avvicinarsi al resort per protestare contro i leader mondiali, ma sono stati bloccati dal cordone di sicurezza che aveva blindato Waikiki.
Solo qualche ora prima le camiciole erano gia’ state protagoniste, quando il presidente Usa ha deciso di interrompere la tradizione della foto ricordo con gli abiti del luogo ospitante, lanciata da Bill Clinton nel 1993. ”Sono enormemente orgoglioso di essere nato alle Hawaii, ma siamo qui per lavorare”, ha detto Obama, che ha chiesto di sostituire le coloratissime camicie a fiori con giacca e cravatta, un abbigliamento piu’ adeguato al momento di austerita’.
