CITTA’ DEL MESSICO – Affari, commercio e lotta alla droga, in una delle regioni piu’ violente del mondo. Sono questi i temi al centro della visita del presidente Barack Obama in Messico e in Costa Rica, paese quest’ultimo dove il capo della Casa Bianca incontrera’ i colleghi di tutta l’area centroamericana.
Prima di partire per il Costa Rica, Obama ha ribadito a Citta’ del Messico davanti ad un gruppo di 800 studenti, docenti e imprenditori il ‘no’ di Washington alla legalizzazione della droga, riconoscendo allo stesso tempo che tra le cause della violenza nel paese latinoamericano c’e’ la domanda della droga negli Stati Uniti.
Al centro dei colloqui con il collega Enrique Pena Nieto ci sono stati i ragguardevoli, e crescenti, flussi commerciali bilaterali – gli Usa assorbono l’80% dell’export messicano – il problema dell’immigrazione clandestina e gli strumenti e strategie necessarie per combattere i tanti cartelli e gang narcos del Messico, che spesso ‘sconfinano’ anche nel territorio americano.
”Gli Stati Uniti devono impegnarsi a ridurre sia la domanda di droga sia il flusso di armi”, ha aggiunto il capo della Casa Bianca. Riferendosi ai rapporti bilaterali e ai buoni tassi di crescita del Messico, oltre che al rifiuto del Paese all’ impunita’ e la violenza, Obama ha sottolineato che sta emergendo ”un nuovo Messico”, chiedendo inoltre di dimenticare ”i vecchi stereotipi”.
Al centro delle analisi degli esperti dei due paesi c’e’ proprio la questione del confine Messico-Usa, che – ha sottolineato Obama – deve diventare una ”frontiera del XXI secolo”, proprio sul fronte dell’efficacia e della sicurezza: per esempio, di fronte ai dati relativi all’ingresso della cocaina negli Stati Uniti, visto che circa il 90% della ‘coca’ consumata negli Usa proviene proprio dal Messico e dai paesi centroamericani.
Nella visita a San Jose’, capitale del Costa Rica, Obama affrontera’ proprio lo spinoso dossier ‘droga’ nell’ambito del vertice del Sica (Sistema di integrazione centroamericana) insieme ai colleghi della regione, e cioe’ Lura Chinchilla (C.Rica), Porfirio Lobo (Honduras), Mauricio Funes (El salvador), Otto Perez (Guatemala), Daniel Ortega (Nicaragua) Ricardo Martinelli (Panama), Danilo Medina (Rep.Dominicana).
