– NEW YORK, 17 set – Il presidente Barack Obama
scivola sull'economia e perde terreno. Secondo un sondaggio del
New York Times, il tasso di disapprovazione di Obama e' salito
al 50%, con il 57% degli americani che non condividono la
gestione dell'economia da parte del presidente. Il 43%, ovvero
il 12% in piu' rispetto a giugno, ritiene che l'economia stia
peggiorando, e solo il 23% valuta che il paese si stia muovendo
nella giusta direzione. Il 48% degli interpellati ritiene che
l'economia scivolera' in recessione nei prossimi mesi e il 5%
ritiene che gia' sia in contrazione.
Il tasso di approvazione di Obama e' al 43%, un livello
maggiore di Jimmy Carter, che ha aveva un tasso del 31% nello
stesso momento della presidenza, ma piu' basso di Ronald Reagan,
46%, e George W. Bush, 70%.''L'appoggio al presidente e' sceso
ai minimi fra molte delle classi di suoi elettori, dalle donne
agli studenti di college. E gli sforzi del presidente
nell'ultimo anno per conquistare gli indipendenti non sembrano
aver dato frutti, con il 59% che e' gli e' contrario'' riporta
il New York Times. Il sondaggio e' stato condotto nell'ultima
settimana su un campione di 1.452 americani, di cui 1.356
iscritti a votare.
I due terzi degli americani ritengono che Obama non abbia
fatto progressi per risolvere i problemi dell'economia, anche se
la maggioranza valuta che un presidente non possa fare molto per
farlo. Gli americani promuovono il piano sul lavoro di Obama e
sono convinti che gli sgravi fiscali per le famiglie e le
imprese e il miglioramento della rete infrastrutturale
aiuteranno a creare occupazione. Ma i due terzi degli
interpellati non ha fiducia nel Congresso e dubita che
repubblicani e democratici siano in grado di raggiungere un
accordo sul pacchetto di rilancio del mercato del lavoro. Gli
americani in generale nutrono sfiducia nel Congresso, per il
quale il tasso di approvazione e' ai minimi storici, con il 19%
che approva i repubblicani e il 28% i democratici. Obama riceve
un appoggio anche sul piano di riduzione del debito che, secondo
la maggioranza degli interpellati, deve includere un mix di
aumenti delle tasse e tagli alle spese..
